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Seminario “Temi e problemi della filosofia classica tedesca”: Arianna Longo, “Der springende Punkt: vita, riflessione e libertà in Hegel” (Padova, 13 Aprile 2016)

Mercoledì 13 Aprile 2016, all’interno del seminario “Temi e problemi della filosofia classica tedesca”, organizzato dal Corso di Dottorato in Filosofia dell’Università di Padova, Arianna Longo presenterà una relazione dal titolo: Der springende Punkt: vita, riflessione e libertà in Hegel”.

Abstract

Può il pensiero assumere per oggetto qualcosa di talmente ampio e complesso come la vita? Non sarebbe, questa, una vana pretesa destinata a fallire? Per comprendere la vita, il pensiero non dovrebbe decifrarla in base a leggi universali e necessarie, costringerla entro coordinate e costanti di senso, riducendone così il carattere imprevedibile e inesauribile? E inoltre, nello sforzo di pensare la vita, non si correrebbe il pericolo di estraniarsi dalla vita stessa? Il pensiero non rischierebbe forse di vivere in un’astrazione, di contemplare la vita mentre questa continua a scorrergli a fianco? Insomma, quello di pensare la vita non è un tentativo nocivo tanto al pensiero, quanto alla vita stessa?
Se la risposta a queste domande fosse affermativa, una filosofia come quella hegeliana, che si è posta lo scopo di pensare la vita nella sua interezza, sarebbe destituita di qualsiasi valore. Il pensiero speculativo andrebbe allora derubricato sotto il titolo di un’ambizione sfrenata, e la vita – che esso indaga in ogni sua forma naturale e storica – non sarebbe altro che il riflesso di una incapacità di vivere l’immediato e irripetibile decorso dell’esistenza. Tuttavia, prima di pronunciare un giudizio così severo e definitivo, sarebbe quantomeno opportuno domandarsi il perché Hegel si sia avventurato su una strada tanto impervia. Nel chiedersi se sia davvero possibile pensare la vita, dovrebbe sorgere spontanea anche la domanda sul perché la vita vada pensata, su quale sia – cioè – la ragione che suggerisce di intraprendere un’impresa così ardua.
Il presente intervento ha l’obiettivo di porre in luce l’intimo legame tra il pensiero speculativo e la vita e di dimostrare come questo rapporto non sia riducibile al virtuosismo illusorio di un soggetto pensante, ma esprima il proposito di adempiere un compito a cui il pensiero umano non può sottrarsi, vale a dire quello di pensare la vita allo scopo di vivere secondo libertà.

Il seminario si svolgerà a partire dalle 14.00 presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) dell’Università di Padova (Aula Seminari, Piazza Capitaniato, 3).

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