Siamo lieti di comunicare che martedì 11 dicembre 2018, in occasione del quinto incontro del seminario di dottorato “Temi e problemi della filosofia classica tedesca. Hegel: dallo spirito oggettivo allo spirito assoluto”, il dott. Marco Ferrari presenterà una relazione dal titolo Che cosa significa che il reale è razionale? Comprensione filosofica e finitezza della politica in Hegel.
Il seminario, interno al Corso di Dottorato di Ricerca in Filosofia, si svolgerà a partire dalle ore 16.30 presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) dell’Università degli Studi di Padova (Sala Stefanini, Piazza Capitaniato, 3).
Abstract
Obiettivo della relazione sarà l’interrogazione del tema del seminario di quest’anno – il passaggio dallo spirito oggettivo allo spirito assoluto – assunto come il luogo in cui la questione dell’“apertura” del sistema hegeliano trova la sua evidenza maggiore e l’esplicitazione, al contempo, dei suoi aspetti più problematici. L’oggetto a partire da cui tale interrogazione troverà il suo sviluppo sarà la struttura del rapporto che intercorre tra lo spirito oggettivo e la filosofia dello spirito oggettivo, vale a dire tra il «terreno della finità» (Enz C, § 483), all’interno del quale le configurazioni specifiche della sfera della politica trovano la propria esistenza empirica, e il luogo della loro esposizione filosofica, intesa come compiuta e sistematica Darstellung dello spirito a se stesso. Affinché ciò sia possibile si porrà nuovamente sotto esame una delle espressioni più note e, al contempo, più discusse di tutta la produzione hegeliana – quella secondo cui il reale (wirklich) sarebbe razionale (vernünftig) e viceversa – nella versione che di essa propone il quaderno Ringier: «was vernünftig ist, ist wirklich und umgekehrt, aber nicht in der Einzelheit und dem Besonderen, das sich verwirren kann – ciò che è razionale è reale e viceversa, però non nella singolarità e nel particolare, che si può sbagliare» (Rph I, p. 8). Nella prima, e più estesa, parte della relazione, questa declinazione del detto hegeliano e, di conseguenza, il fatto che la singolarità possa sbagliarsi, costituirà, pertanto, il grimaldello attraverso cui si cercherà di fare chiarezza circa il rapporto tra comprensione filosofica e finitezza della politica; nella seconda parte della relazione, che sarà più breve e avrà un carattere meno ermeneutico e più interrogativo e assiomatico, la si utilizzerà, al contrario, per interrogare la reale consistenza dell’“apertura” del sistema hegeliano – si tratta di una reale “apertura” o si rivela una funzione del suo assetto di chiusura? – continuando a utilizzare la relazione filosofia/politica come caso specifico, sullo sfondo di una problematizzazione più ampia che coinvolga anche la questione del rapporto tra filosofia e scienze in Hegel e al di là di esso.
Per maggiori informazioni, è possibile rivolgersi ai coordinatori del seminario:
Prof. L. Illetterati: luca.illetterati@unipd.it
Prof.ssa F. Menegoni: francesca.menegoni@unipd.it
Prof. A. Nunziante: antonio.nunziante@unipd.it
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