Si è spento, il 24 settembre scorso, all’età di 74 anni Giuliano Massimo Barale, professore ordinario di filosofia teoretica all’Università di Pisa.
Nato a Verona nel 1941, si è formato con i maestri Arturo Massolo, Francesco Barone e Giorgio Colli presso l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore; per i particolari meriti scientifici, l’impegno istituzionale e il prestigio arrecato all’Università di Pisa, nel 2011 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino.
Mosso da un intelletto tenace e mai pago che ha fatto di lui una personalità filosofica di eccezione nel panorama accademico italiano, Massimo Barale ha inteso la filosofia nel suo complesso come indagine critico-trascendentale. Le domande fondamentali intorno al cosa posso conoscere e al cosa devo fare, proprie di quel particolare tipo di essere razionale che è l’uomo, hanno sempre occupato un posto privilegiato nella sua ricerca filosofica. In uno stile originale, forgiato in una continua riflessione sul metodo della filosofia ed elaborato attraverso gli importanti studi sui classici della filosofia tedesca, quello di Barale è stato uno scrupoloso lavoro di comprensione dell’esperienza e delle sue dinamiche razionali: a questo in particolare è stata dedicata la sua intera vita di filosofo.
Un’infinita gratitudine è il sentimento che lega il nostro gruppo di ricerca alla sua figura; un confronto costante e attento sarà uno dei nostri compiti più fruttuosi.